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A musica La Bella Gigogin foi escrita em 1858 pelo compositor Milanês Paolo Giorza, que se inspirou em algumas músicas populares Lombardo-Piemontesas. Gigogin é o diminutivo piemontês de Teresa e foi usado pelos Carbonari (Organização secreta revolucionaria italiana)para indicar a Itália. Aqui também significa "Vittorio Emanuele II". O "spincin" (Maridinho) é o imperador francês Napoleão III, que foi chamado para fazer uma aliança (casar). O tema principal da canção é então o convite a Vittorio Emanuele II para acabar com o "casamento" (ou seja, a aliança) e para "dar um passo adiante" para a libertação da Itália por estrangeiros.
"Malada (doente)" é Lombardia, que "não come polenta", que não gosta dos austríacos. O "polenta" que simboliza a bandeira da Áustria. Os italianos queriam expulsar os estrangeiros. O fato de que a música estava em dialeto, impediu os austríacos para compreender completamente o seu significado.
"A bela Gigogin" teve enorme impacto, de modo que até mesmo as bandas militares austríacas tinham aprendido a tocar. Quando os austríacos se encontraram em Magenta em face das tropas francesas cantaram a canção para atacar.
Os franceses responderam com o refrão "De um passo a frente" antes de derrotar o inimigo ao som da mesma canção.
A batalha de Magenta foi um episódio importante da Segunda Guerra da Independência. Ele foi travada em 04 de junho de 1859 em Magenta, entre 55.000 e 47.000 austríacos Franco-Piemonteses. Quando em 8 de junho os Aliados com Vittorio Emanuele II e o imperador francês entraram em Milão como vencedores, marchando sob o Arco da Paz, em Corso Sempione, a canção foi cantada pela banda militar.
Italiano
Fu scritta nel 1858 dal compositore milanese Paolo Giorza, il quale si ispirò ad alcuni canti popolari lombardo-piemontesi. Gigogin è il diminutivo piemontese di Teresina ed era usato dai carbonari per indicare l’Italia. Qui significa anche "Vittorio Emanuele II". Lo "spincin" (sposino, da “sping”, cioè “spingere”, nel senso di "corteggiare" con insistenza) è l'imperatore francese Napoleone III al quale è richiesto di stringere alleanza (di "maritarsi"). Il tema principale del canto è quindi l'invito rivolto a Vittorio Emanuele II a concludere il "matrimonio" (ossia l'alleanza) e a "fare avanti un passo" per la liberazione dell'Italia dagli stranieri.
"Malada" è la Lombardia che "non vuol mangiar polenta", cioé non gradisce gli austriaci. La "polenta" simboleggia infatti la bandiera dell'Austria. Gli italiani volevano scacciare gli stranieri. Il fatto che la canzone fosse in dialetto, impedì agli austriaci di coglierne appieno il sognificato.
"La bella Gigogin" fu di enorme impatto, tanto che anche le bande militari austriache avevano imparato a suonarla. Quando gli austriaci si trovarono a Magenta di fronte alle truppe francesi intonarono la canzone per attaccare.
I francesi degli zuavi risposero con il ritornello "Daghela avanti un passo", prima di sbaragliare il nemico al suono dell'identica Canzone.
La battaglia di Magenta fu un episodio importante della seconda guerra di indipendenza. Fu combattuta il 4 giugno 1859 a Magenta, fra 55.000 austriaci e 47.000 franco-piemontesi. Quando l'8 giugno gli alleati con Vittorio Emanuele II e l'imperatore francese entrarono vincitori in Milano, sfilando sotto l'Arco della Pace in corso Sempione, la Canzone della Gigogin venne intonata dalla banda militare.
A batalha de Magenta foi um episódio importante da Segunda Guerra da Independência. Ele foi travada em 04 de junho de 1859 em Magenta, entre 55.000 e 47.000 austríacos Franco-Piemonteses. Quando em 8 de junho os Aliados com Vittorio Emanuele II e o imperador francês entraram em Milão como vencedores, marchando sob o Arco da Paz, em Corso Sempione, a canção foi cantada pela banda militar.
Fu scritta nel 1858 dal compositore milanese Paolo Giorza, il quale si ispirò ad alcuni canti popolari lombardo-piemontesi. Gigogin è il diminutivo piemontese di Teresina ed era usato dai carbonari per indicare l’Italia. Qui significa anche "Vittorio Emanuele II". Lo "spincin" (sposino, da “sping”, cioè “spingere”, nel senso di "corteggiare" con insistenza) è l'imperatore francese Napoleone III al quale è richiesto di stringere alleanza (di "maritarsi"). Il tema principale del canto è quindi l'invito rivolto a Vittorio Emanuele II a concludere il "matrimonio" (ossia l'alleanza) e a "fare avanti un passo" per la liberazione dell'Italia dagli stranieri.
"Malada" è la Lombardia che "non vuol mangiar polenta", cioé non gradisce gli austriaci. La "polenta" simboleggia infatti la bandiera dell'Austria. Gli italiani volevano scacciare gli stranieri. Il fatto che la canzone fosse in dialetto, impedì agli austriaci di coglierne appieno il sognificato.
"La bella Gigogin" fu di enorme impatto, tanto che anche le bande militari austriache avevano imparato a suonarla. Quando gli austriaci si trovarono a Magenta di fronte alle truppe francesi intonarono la canzone per attaccare.
I francesi degli zuavi risposero con il ritornello "Daghela avanti un passo", prima di sbaragliare il nemico al suono dell'identica Canzone.
La battaglia di Magenta fu un episodio importante della seconda guerra di indipendenza. Fu combattuta il 4 giugno 1859 a Magenta, fra 55.000 austriaci e 47.000 franco-piemontesi. Quando l'8 giugno gli alleati con Vittorio Emanuele II e l'imperatore francese entrarono vincitori in Milano, sfilando sotto l'Arco della Pace in corso Sempione, la Canzone della Gigogin venne intonata dalla banda militare.
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